Le Scienze del Patrimonio Culturale on Air
La diagnostica non invasiva per la conoscenza e la conservazione del Patrimonio Culturale
28-29 Maggio 2020, dalle 09:00 alle 12:00
Un nuovo evento online per l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (ISPC) del CNR che apre i suoi laboratori al pubblico all’insegna della scoperta di nuove tecnologie che ci permettono di conoscere in profondità la materialità del Patrimonio Culturale.
Durante questo webinar si parla di diagnostica non invasiva per la conoscenza e la conservazione del Patrimonio Culturale. A farvi compagnia alcuni ricercatori delle sedi di Catania, Roma, Firenze e Milano dell’ISPC.
Spinti dalla necessità di studiare opere d’arte uniche ed insostituibili senza comprometterne l’integrità, materica ed intellettuale, negli ultimi decenni si sono intrapresi sforzi per sviluppare strumenti e metodologie analitiche non invasive che, utilizzate in modo integrato, possano fornire informazioni chimiche dettagliate dei materiali costitutivi del Patrimonio Culturale, siano essi originali, di restauro o di degrado.
Inoltre, gran parte del Patrimonio è costituito da oggetti immobili che non possono essere spostati e, anche nel caso di beni mobili, costi e rischi ne impediscono lo spostamento nei laboratori scientifici. Per tali motivi, gli scienziati si sono orientati verso la progettazione e messa a punto di strumenti portatili che siano in grado di raggiungere l’oggetto laddove è conservato.
In questo webinar l’ISPC propone una carrellata di esempi, dove tecniche analitiche all’avanguardia – single spot e di imaging – basate su diversi tipi di radiazione (dalle particelle cariche ai raggi X, dalla luce visibile alla luce infrarossa, fino alle microonde) sono stati impiegate in modo non invasivo e in assetto portatile per lo studio di diverse tipologie di oggetti del Patrimonio Culturale.
Tali applicazioni hanno permesso una fruttuosa collaborazione interdisciplinare con archeologi, storici dell’arte, conservatori e curatori per studiare la materialità del Patrimonio Culturale e monitorarne e valutarne lo stato conservativo anche al fine di delineare nuove strategie conservative e di esposizione.
Le competenze e le strumentazioni del CNR in questo ambito contribuiscono alla piattaforma MOLAB attiva nel progetto IPERION HS, in cui si offre accesso a sistema integrato di strumentazioni portatili non invasive per ricerche nell’ambito dell’Heritage Science.