La visita fisica ad un sito, un castello o un monumento rimane insostituibile. Ma quando spostarsi non è possibile, allora cosa può avvicinare un’esperienza virtuale a quella reale, dal punto di vista percettivo, emozionale, cognitivo e sociale? Come possono contribuire la ricerca, l’arte, il design a costruire una nuova generazione di applied games?

UnVirtual Realities è il workshop organizzato dal CNR ISPC della sede di Firenze il prossimo 5 novembre dalle ore 15.00 alle ore 16.30, nell’ambito della manifestazione nazionale Rome Videogame Lab, che discute di questi temi, coinvolgendo ricercatori e sviluppatori di videogiochi, che si confronteranno sui nuovi approcci ‘ibridi’ al patrimonio culturale, tra reale e virtuale, tra esperienza da remoto e coinvolgimento personale.

“UnVirtual” perché, in questo straordinario periodo che tutti stiamo vivendo, è aumentato l’interesse verso esperienze a distanza, digitali ma che siano in grado di avvicinarci alla realtà, anche attraverso l’ibridazione dei media e delle modalità di interazione, a nuove forme di esperienze come Interactive Stories, Immersive Theaters, Formazione in telepresenza, Collaborative Gaming, Hybrid Reality Experiences.

Rome Videogame Lab è prodotto dal 2018 da Istituto Luce Cinecittà  in co-realizzazione con Q Academy e in collaborazione con IIDEA-Italian Interactive Digital Entertainement Association.

Ricercatori, artisti, designer, neuroscienziati e sviluppatori di videogiochi si confrontano sulle nuove frontiere del virtuale, su quali direzioni prendere per riuscire a far vivere esperienze piene, coinvolgenti, significative e istruttive anche da remoto, in una società che sta cambiando a causa del Covid.

Per partecipare basta registrarsi sul sito web ufficiale di Rome Videogame Lab al seguente link https://on-air.romevideogamelab.it/registazione/ e seguire lo streaming dell’evento.