In ricordo di Paola Rota Rossi Doria
A dieci anni dalla sua scomparsa, vogliamo ricordare Paola Rota Rossi Doria per il suo contributo alla ricerca scientifica del CNR sui Beni Culturali.
Paola Rota Rossi Doria è stata tra gli studiosi che hanno posto le basi per l’affermazione della moderna Scienza della Conservazione a partire dagli anni Settanta, all’indomani delle tragiche vicende causate dalle alluvioni di Firenze e di Venezia nel 1966 che inflissero immani ferite al patrimonio artistico e mobilitarono studiosi ed esperti di discipline tecnico-scientifiche perché contribuissero al recupero di tale patrimonio.
Paola ha sempre sostenuto e promosso la visione interdisciplinare della ricerca sui Beni Culturali prefigurando i più moderni concetti dell’Heritage Science. Direttore dell’IsCOM, Istituto per la Conservazione delle Opere Monumentali di Lecce dalla sua creazione, nel 1988, fino al 2001 – l’Istituto è poi confluito nell’IBAM per un processo di riorganizzazione del CNR, accorpato oggi all’ISPC – ha tessuto competenze e tecnologie dei laboratori da lei organizzati e guidati su un intreccio di attività che si snodano dalla conoscenza sistematica ‘integrale’ dei beni – nei loro aspetti estetico-formali, tecnici e materici, storici e di contesto – alla loro conservazione, fino alla costruzione di una efficace comunicazione e di un’adeguata offerta di fruizione degli stessi.
Insieme ad altre figure di spicco all’interno del CNR e del Ministero dei Beni Culturali, Paola ha inoltre contribuito fortemente ad affermare l’importanza di una normativa che recepisse i risultati delle ricerche a supporto degli interventi sul Patrimonio Culturale, dando impulso a gruppi di lavoro ed attività all’interno di commissioni nazionali e internazionali quali la Commissione Normal e la RILEM.
L’importanza delle attività in tal senso e la lungimiranza di questa visione sono state comprovate negli anni successivi dalla istituzione di una commissione ad hoc sui Beni Culturali all’interno dell’ente normativo nazionale UNI e, in anni recenti, anche a livello europeo, con la costituzione del CEN/TC 346 “Conservation of Cultural Heritage” a guida italiana fin dal 2002, oggi presieduta Antonio Sansonetti, primo ricercatore CNR ISPC della sede di Milano.