Rinnovato l’accesso collaborativo BAG Historical Materials al sincrotrone ESRF di Grenoble

La nuova modalità di accesso al sincrotrone ESRF denominata BAG (Block Allocation Group) Historical Materials, accompagnata da un feedback molto positivo dal comitato di revisione, è stata rinnovata per la terza volta. Questo garantirà per i prossimi due anni l’accesso a due ‘beamlines’ del sincrotrone ESRF, punto di riferimento internazionale e centro di eccellenza per la ricerca nella scienza della materia. Il CNR è tra i proponenti del BAG Historical Materials, con gli istituti SCITEC a cui è affidato il coordinamento e l’ISPC.

Il BAG Historical Materials propone una nuova modalità di accesso alle capacità analitiche del sincrotrone di quarta generazione di Grenoble in Francia, l’ESRF-EBS, the European Synchrotron Radiation Facility – Extremely Brilliant Source.

Di grande importanza per il settore delle scienze del patrimonio culturale, questa modalità di accesso, grazie al BAG Historical Materials, permette di svolgere una ricerca avanzata sui materiali con tecniche a raggi X presso le beamlines all’avanguardia dell’ESRF-EBS.

In particolare, il BAG Historical Materials si rivolge alla comunità scientifica internazionale legata ai beni culturali e propone un accesso collaborativo e continuativo alla luce di sincrotrone dell’ESRF-EBS. Il BAG infatti distribuisce il beamtime, tecnicamente il tempo di fascio, fra i partner del progetto che ne fanno richiesta e che lo utilizzano per condurre ricerca interdisciplinare e di alto livello attraverso l’analisi strutturale sui materiali. Le facilities coinvolte sono le beamlines dell’ESRF-EBS: ID13 per il mapping XRD (X-ray Diffraction) ad alta risoluzione spaziale e ID22 per l’indagine XRD ad alta risoluzione angolare.

Al CNR ISPC, l’attività di ricerca e la partecipazione al BAG sono state inizialmente coordinate da Elena Possenti, ricercatrice della sede di Milano. Grazie al forte spirito collaborativo, alle attività di networking e formazione svolte nell’ambito del BAG, e all’accesso periodico (garantito semestralmente) su entrambe le beamlines, il team di ricerca del CNR ISPC afferente al BAG è notevolmente cresciuto, coinvolgendo il personale anche di altre sedi: Chiara Colombo, Emma Cantisani, Cristiano Riminesi, Francesco Paolo Romano, Antonio Sansonetti, Gian Luca Bonora, Amelia Suzuki, Sara Calandra, Eva Luna Ravan, Matteo Franceschini.

L’ampliamento del team riflette uno dei tratti distintivi del BAG: l’allargamento della rete scientifica nell’ambito delle scienze del patrimonio che, nel BAG e nelle grandi sorgenti, possono trovare il contesto fertile per svolgere attività di ricerca di alto livello con tecniche avanzate, formazione, e scambio transdisciplinare tra gruppi di ricerca europei.

Le tematiche di ricerca del CNR ISPC sviluppate nell’ambito del BAG sono varie, in costante aumento, rispecchiando il dinamismo e la forte interdisciplinarietà dell’Istituto. Queste spaziano dalla caratterizzazione dei materiali, allo studio di complessi fenomeni di degrado, alla messa a punto di strategie innovative per la conservazione dei beni culturali con prodotti innovativi.

Le sessioni sperimentali di caratterizzazione strutturale condotte in questi tre anni su microcampioni hanno portato alla raccolta di importanti risultati scientifici e all’apertura di nuovi orizzonti di ricerca. Per rispondere alle nuove domande, sono già stati progettati nuovi esperimenti. Alcuni di questi sono attualmente in corso, nell’ambito della sessione estiva di indagini, mentre per altri in fase preliminare si stanno preparando i campioni, funzionali per il run successivo previsto in autunno 2024.