Open science e archeologia: due nuovi archivi digitali
Nell’ultimo numero della rivista «Archeologia e Calcolatori» si torna a parlare di Open Science e di Open Access ai risultati della ricerca scientifica, secondo i principi FAIR (Findable, Accessible, Interoperable, and Reusable) e il modello ‘Diamond Open Access’ che non prevede costi a carico degli autori e dei lettori.
Un nuovo accesso alle risorse iconografiche
In un ambiente editoriale di promozione della cultura scientifica e in un settore della ricerca interdisciplinare, la sperimentazione si è rivolta alla rete per fornire un accesso interattivo non solo ai testi dei singoli articoli ma anche alle risorse visive in essi pubblicate. Si tratta dei grafici, delle immagini e dei modelli 3D che completano i testi e arricchiscono la documentazione e che sono confluiti ora nel rinnovato repository della rivista.
L’anteprima web
Dal sito web di «Archeologia e Calcolatori», attraverso il link Index by Year, è possibile accedere ai singoli numeri e da questi agli articoli. A partire dall’ultimo volume (32.1, 2021), l’anteprima di visualizzazione è più ricca e articolata, grazie alla duplice presenza di testi e immagini, tutti descritti attraverso metadati strutturati secondo le più recenti linee guida di OpenAIRE, l’infrastruttura europea a sostegno dell’Open Science.
I modelli 3D
I modelli 3D, uno degli esiti più avvincenti dei moderni studi archeologici anche ai fini di ipotesi ricostruttive, possono essere incorporati e visualizzati in pagine web grazie al framework open-source ATON 3.0, sviluppato dal CNR ISPC e rilasciato sotto licenza GPL-3.0. Si tratta di un visualizzatore con funzioni interattive per creare e distribuire applicazioni 3D collaborative rivolte al patrimonio culturale.
Per maggiori info:
Link all’articolo di approfondimento
Link alla rivista “Archeologia e Calcolatori”