#SegniArcheologia: una guida interattiva per scoprire le meraviglie del passato
Una passeggiata virtuale nella città storica di Segni
Presentati i risultati del progetto #SegniArcheologia: una guida interattiva alla città, finanziato dalla Regione Lazio, vincitore dell’avviso pubblico “L’Impresa fa Cultura”, in risposta al bando POR FESR 2014-2020.
Situata a circa 60 km a sud da Roma, Segni è un territorio con una lunga continuità di vita.
La ricchezza del quadro documentario e l’ampiezza delle problematiche storiche e archeologiche offerte, oggi, dalla città antica e medievale costituiscono un potenziale incredibile che può costituire un patrimonio veramente significativo e un elemento attrattivo di primo livello grazie all’uso di nuove tecnologie applicate ai Beni Culturali.
Così nasce l’idea di dotare cittadini e turisti di uno strumento tecnologico in grado di valorizzare e promuovere la conoscenza del territorio, la sua storia e l’evoluzione nel tempo: una guida interattiva alla città di Segni.
Un anno e mezzo di lavoro svolto in stretta sinergia tra l’impresa capofila del progetto Planarch srl, il DHiLab del CNR ISPC, il Museo Archeologico comunale di Segni e con la collaborazione di Cooperativa Archeologia.
Una collaborazione che ha dato vita ad una web-app fruibile da PC, smartphone e tablet, gratuita e ricca di contenuti multimediali.
Visualizzazione immersiva online di contenuti 3D
La ricerca condotta dal CNR ISPC, in particolare il framework open source ATON, sviluppato negli ultimi anni da Bruno Fanini, ricercatore del DHiLab CNR ISPC della sede di Roma, che offre una soluzione scalabile, flessibile e modulare per creare e distribuire applicazioni web ‘liquide’, permettendo la fruizione interattiva di contenuti 3D da PC, visori immersivi, smartphone e tablet è stato indispensabile per gli sviluppi del progetto #SegniArcheologia.
Tra le varie funzioni offerte da tale strumento, infatti, vi sono anche componenti per l’esplorazione, annotazione e interrogazione semantica di contenuti panoramici (statici o dinamici) oltre alla possibilità di switchare sull’icona del ‘passato’ e rivivere lo splendore di quei tempi.
Così la web-app #SegniArcheologia è basata proprio su tale framework operativo.
Modelli tridimensionali e plausibilità scientifica
Le ipotesi ricostruttive di alcune aree archeologiche della città di Segni, fruibili attraverso la web-app, sono frutto degli studi pregressi e delle osservazioni fatte sul campo e attraverso i modelli tridimensionali.
Grazie all’approccio dell’Extended Matrix (EM), sviluppato Emanuel Demetrescu, ricercatore del team DHiLab e responsabile scientifico del progetto per il CNR ISPC, è stato possibile documentare non solo i resti archeologici ma anche le ipotesi ricostruttive, formalizzando in modo puntuale informazioni preziose per rendere le ricostruzioni filologicamente corrette tracciabili e modificabili in futuro.
Dietro ad una ricostruzione virtuale vi è una ricostruzione storica fatta di persone, di eventi e di trasformazioni che forma il ‘corpo’ del racconto storico.
La presentazione di #SegniArcheologia
Lo scorso 5 marzo si è tenuta l’anteprima della presentazione del progetto #SegniArcheologia presso l’Aula consiliare del Comune di Segni.
All’anteprima erano presenti esponenti istituzionali legati, a vario titolo, al progetto come il sindaco di Segni Piero Cascioli, la direttrice del Museo Archeologico comunale di Segni Federica Colaiacomo, l’assessore all’assetto del territorio e alla valorizzazione del tessuto urbano Elena Ciotti.
Hanno preso parte alla presentazione anche la responsabile CNR ISPC sede di Roma, Lorenza Ilia Manfredi, il responsabile scientifico CNR ISPC del progetto Emanuel Demetrescu e il referente dell’impresa capofila Planarch srl Marco Martuscelli.
L’anteprima di #SegniArcheologia alla comunità
Al termine della presentazione istituzionale con la pubblica amministrazione, l’appuntamento si è spostato all’esterno per una visita guidata alla città per illustrare la web-app #SegniArcheologia alla comunità proprio sui siti archeologici toccati dal progetto.
Il percorso di visita e il racconto della città, per l’occasione è stato tenuto dallo stesso team del progetto che ha vestito i panni di guida per un girono.
Un breve excursus storico della direttrice del Museo Federica Colaiacomo è stato seguito dalla presentazione del progetto di Alfonsina Pagano, CNR ISPC, mentre l’esplorazione virtuale interattiva è stata guidata da Bruno Fanini, CNR ISPC che ne ha illustrato funzionalità e prospettive di sviluppo future.
Inoltre, Emilia Valletta, Planarch srl ed Emanuel Demetrescu, CNR ISPC, hanno contribuito ad arricchire il racconto con dettagli sulle ricostruzioni virtuali eseguite, sfide incontrate e soluzioni proposte.
Per approfondimenti
Visita il sito web del progetto www.segniarcheologia.it