Integrazioni di tecnologie abilitanti per la conservazione dei materiali dell'architettura dei beni culturali
Acronimo: INTERARCH
Descrizione
Il mondo del restauro e del recupero del patrimonio, in particolare quello architettonico, si sviluppa su di una complessa linea che unisce tradizione e innovazione. I fenomeni di degrado che affliggono le varie tipologie di materiali costituenti dipendono dal naturale decadere del materiale stesso, dall’errata o mancata manutenzione, accelerati dai fattori ambientali.
La ricerca spinge dunque a sintetizzare e perfezionare prodotti innovativi che vanno a sanificare tali fenomeni e che possano abbattere i costi ed i tempi di manutenzione, rispettando i dettami della teoria del restauro: riconoscibilità, reversibilità, compatibilità e minimo intervento.
Da un attento studio, e grazie all’esperienza di Piacenti SpA, i principali fenomeni di degrado che incidono sulla conservazione dei beni culturali, edifici storici e monumentali, è riferibile a: depositi coerenti/incoerenti, attacchi biocidi, lesioni e microlesioni (quali fessurazioni, crepe, distacchi).
Informazioni
- Finanziato da: Regione Toscana
- Call: POR CREO FESR TOSCANA 2014-2020 – Azione 1.1.5 sub a1) Bando R&S
- Data di inizio: 1/06/2021
- Data di conclusione: 1/12/2022
- Responsabile scientifico ISPC: Cristiano Riminesi
- Ente capofila: Piacenti SpA
- Altri Enti/Istituzioni/Organizzazioni coinvolte: Next Technology Tecnotessile
- Link al progetto
- Brochure di presentazione