Il Ninfeo Monumentale di Tripolis ad Maeandrum
Archeologia, architettura e restauro
Acronimo: Ninfeo Monumentale
Descrizione
Il Progetto “Ninfeo Monumentale” è finalizzata allo studio del patrimonio architettonico di Tripolis, una grande città della Lidia meridionale.
La città di Tripolis ad Maeandrum, situata ai confini delle regioni di Lidia e Frigia (Turchia), ha svolto un ruolo chiave al crocevia tra i fiumi Lykos e Meandro dal periodo ellenistico a quello bizantino. Dal 2012 la città è oggetto di scavi e restauri da parte della Missione archeologica dell’Università di Pamukkale (Tripolis Kazısı), diretta dal Prof. Dr. Bahadır Duman. Il progetto italiano, diretto da Tommaso Ismaelli (CNR SPC), è finalizzato allo studio, restauro, valorizzazione e anastilosi del Ninfeo Monumentale (II-V sec. d.C.), uno dei principali edifici pubblici della città.
Nato come laboratorio archeologico congiunto tra i due Paesi, Italia e Turchia, finanziato durante il biennio 2019-2021 dal CNR, il progetto “Ninfeo Monumentale”, dal 2022, è riconosciuto ufficialmente dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI).
Le attività vedono la partecipazione congiunta di ricercatori, studenti e restauratori turchi e italiani di varie istituzioni, università e centri di ricerca.
News di approfondimento, 27/08/2021
Informazioni
- Ente capofila italiano: CNR ISPC
- Ente capofila straniero: Università di Pamukkale, Denizli (Turchia)
- Responsabile scientifico ISPC: Tommaso Ismaelli
- Paesi coinvolti: Italia, Turchia
- Sito/Area/Caso di studio: Ninfeo Monumentale (II-V sec. d.C.) di Tripolis ad Maeandrum
- Stato attività: in corso
- Finanziato ricevuti: CNR Laboratori archeologici congiunti (2019-2021); FOE (2022); Riconoscimento MAECI (2022)
- Altri Enti/Istituzioni/Organizzazioni coinvolte: Università Sapienza di Roma, Università di Chieti
- Link al progetto
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15ª Edizione del Convegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul
Rappresentazioni e Cerimonie nell’Anatolia Antica: Spazi, Monumenti, Immagini
Contributo Italiano a scavi, ricerche e studi nelle missioni archeologiche in Turchia
3-4 ottobre 2024 | Istanbul
L’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul, in collaborazione per la prima volta con l’Università di Istanbul, ha l’onore di presentare il suo Convegno Archeologico dal titolo “Rappresentazioni e Cerimonie nell’Anatolia Antica: Spazi, Monumenti, Immagini”, un appuntamento consolidato, che si rinnova per la quindicesima edizione, di grande rilievo scientifico e di primaria importanza per la diplomazia culturale tra Italia e Turchia.
Da sempre i convegni archeologici dell’Istituto di Cultura, specie in queste ultime edizioni e ancor più in quella del 2024, rappresentano una straordinaria opportunità per approfondire la collaborazione tra i due Paesi in uno dei settori più affascinanti e significativi della ricerca scientifica: l’archeologia. Un campo in cui Italia e Turchia lavorano a stretto contatto, mettendo in luce il ricco patrimonio culturale disseminato nel territorio turco attraverso il contributo italiano a scavi, ricerche e studi condotti nelle Missioni archeologiche di questo straordinario Paese.
Tommaso Ismaelli (ISPC Firenze), insieme alla collega Arzu Deniz Duman (Pamukkale Üniversitesi, Denizli), ha presentato i più recenti risultati del progetto di ricerca “Il Ninfeo Monumentale di Tripolis ad Maeandrum: archeologia, architettura e restauro”, finalizzato alla ricostruzione e valorizzazione di questa grande fontana pubblica costruita nel II sec. d.C. e restaurata nel V sec. d.C. Uno specifico approfondimento è stato anche dedicato al paesaggio urbano ed alle cerimonie di adventus a Tripolis in età imperiale e tardo-antica.
Le ricerche del CNR ISPC, riconosciute dal Ministero degli Affari Esteri – MAECI, si svolgono nell’ambito della Missione Archeologica di Tripolis, diretta da Bahadır Duman della Pamukkale Üniversitesi, e vedono anche la partecipazione di ricercatori associati ISPC di Sapienza Università di Roma.
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14ª Edizione del Convegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul
Archeologia e Società nell’Anatolia Antica
Contributo Italiano a scavi, ricerche e studi nelle missioni archeologiche in Turchia
17-18 Novembre 2023 | Istanbul
Un appuntamento ultradecennale e consolidato di grande rilievo scientifico e di primaria importanza per la diplomazia culturale tra
Italia e Turchia, ampliamente riconosciuto dalle autorità dei due Paesi e dalla comunità scientifica, accademica e culturale a livello internazionale. Una occasione per mettere a confronto i risultati degli scavi e delle ricerche effettuate sul campo dagli archeologi italiani che, insieme ai colleghi turchi, operano nell’immenso patrimonio disseminato in tutto il territorio turco. Una preziosa attività di partenariato e di formazione, quella svolta dalle Missioni archeologiche italiane, che ha il pregio di coprire anche cronologicamente quasi tutti i periodi fondamentali della storia dell’umanità, dalla preistoria e protostoria all’età paleo-assira e ittita, dal periodo classico greco-romano a quello bizantino.
La 14ª edizione del Convegno ha permesso di esplorare il ruolo delle ricerche archeologiche per la ricostruzione delle società dell’Anatolia antica. Tommaso Ismaelli (ISPC Firenze), con un intervento dal titolo “Società e produzione architettonica nella città proto-bizantina: il Ninfeo Monumentale di Tripolis ad Maeandrum”, ha affrontato questo tema discutendo numerosi aspetti emersi dallo studio del cantiere antico: l’impatto della costruzione sulle risorse naturali, l’organizzazione della catena produttiva, la formazione e trasmissione dei saperi artigianali, il ruolo della committenza, i costi economici e sociali delle opere.
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13ª Edizione del Convegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul
La ricerca archeologica per la ricostruzione storica e la valorizzazione del patrimonio
Contributo Italiano a scavi, ricerche e studi nelle missioni archeologiche in Turchia
17-18 Novembre 2022 | Istanbul
Un appuntamento longevo e consolidato di grande rilievo scientifico e di primaria importanza per la diplomazia culturale tra Italia e Turchia, riconosciuto dalle autorità dei due Paesi e dalla comunità scientifica, accademica e culturale a livello internazionale. Una occasione per mettere a confronto i risultati degli scavi e delle ricerche effettuate sul campo dagli archeologi italiani che, insieme ai colleghi turchi, operano nell’immenso patrimonio disseminato in tutto il territorio turco.
In questa occasione, sono stati presentati i risultati delle attività condotte nell’ambito del Laboratorio archeologico congiunto. Inoltre, nel 2022 il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) ha garantito al progetto il riconoscimento istituzionale, inserendolo tra le Missioni ufficialmente riconosciute.
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Nella terza sessione dedicata all’Età Classica e Bizantina del 13º Convegno Archeologico dell’IIC di Istanbul, anche l’intervento di Tommaso Ismaelli, CNR ISPC dal titolo “Il Ninfeo Monumentale di Tripolis ad Maeandrum: primi risultati tra ricostruzione storica, conservazione e valorizzazione”.
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La playlist di tutti gli interventi in turco →
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