Jemjim Archaeological Project


Acronimo: JAK

Descrizione

Jemjim Archaeological Project intende indagare la collina calcarea in località Mazarat Jemjim dove sono state ritrovati i resti di un ampio impianto produttivo in uso dal terzo millennio a.C. fino al periodo persiano e di una sepoltura databile al Bronzo Medio con due camere a cui si accede da un pozzo squadrato. La sepoltura, sebbene saccheggiata dai clandestini, ha restituito materiali straordinari (vasellame, due scarabei iscritti, un sigillo cilindrico ricoperto di foglie d’oro, una freccia di bronzo).

L’obiettivo del progetto è quello di proseguire le ricerche nell’area in quanto rappresenta una novità assoluta per la conoscenza dei periodi preclassici della regione. Si ritiene, inoltre, di dover salvaguardare e valorizzare il sito in accordo col la direzione delle Antichità libanesi e il comune di Kharayeb.

Informazioni

  • Ente capofila italiano: CNR ISPC
  • Ente capofila straniero: Università libanese
  • Responsabile scientifico ISPC: Ida Oggiano
  • Altri Enti/Istituzioni/Organizzazioni coinvolte: Direzione generale delle antichità libanesi
  • Paesi coinvolti: Italia – Libano
  • Sito/Area/Caso di studio: sito rurale di Jemjim (Kharayeb): area produttiva e sepolutre (terzo millennio a. C. – periodo persiano)
  • Stato attività: in corso
  • Finanziato ricevuti: CNR Lab congiunti (2023)

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