E-RIHS.it Training Camp is over!
Concluso il Digital Heritage Camp sull’utilizzo di tecnologie 3D nel rilievo del patrimonio culturale
Si è concluso il 7 settembre con grande successo il Digital Heritage Camp, un programma di formazione intensiva dedicato a studenti post-laurea, promosso da E-RIHS.it, il nodo italiano della European Research Infrastructure for Heritage Science. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con CNR DSU, CNR ISPC, CNR ISTI e Fondazione Roffredo Caetani, ha visto il coinvolgimento di prestigiose università e centri di ricerca come la Fondazione Bruno Kessler, la Sapienza Università di Roma, la Lund University, l’Università di Salerno e l’Università di Siena. L’evento ha inoltre beneficiato del patrocinio dell’Unione Italiana Disegno e del supporto di partner tecnologici come 3Dflow, Leonardo Software House e Microgeo.
Partecipazione e risultati
Il corso, svolto nello straordinario scenario del Giardino di Ninfa e del Castello Caetani di Sermoneta, ha visto la partecipazione di 20 studenti provenienti da diverse discipline, tra cui archeologi, architetti, ingegneri, conservatori e storici dell’arte. Nel corso di due settimane, i partecipanti hanno seguito un programma intensivo di 80 ore, che ha alternato keynote, lezioni teoriche e attività pratiche. Gli studenti hanno avuto modo di lavorare con tecnologie avanzate, utilizzando strumentazioni per il rilievo 3D e software di elaborazione dati, producendo numerosi dataset e file utili per lo sviluppo dei progetti.
Location: un’aula nel cuore del patrimonio storico
Le attività formative si sono svolte principalmente presso il Castello Caetani di Sermoneta, dove gli spazi interni e i cortili esterni sono stati utilizzati per esercitazioni pratiche. Gli studenti hanno appreso le tecniche di pianificazione e gestione del rilievo utilizzando laser scanner terrestri, scanner a brandeggio, fotogrammetria e strumentazioni di rilievo come stazioni totali e GNSS. In aggiunta, sono state presentate alcune dimostrazioni sull’utilizzo di tecnologie avanzate come il LIDAR e lo SLAM su drone, che hanno permesso ai partecipanti di esplorare ulteriori possibilità tecnologiche senza però essere parte centrale delle attività pratiche.
Il contributo del CNR e della Fondazione Caetani
Il CNR ha giocato un ruolo centrale nella progettazione di questo innovativo programma formativo, organizzando la logistica e selezionando gli studenti, che hanno avuto l’opportunità di lavorare sotto la guida di docenti di altissimo profilo, provenienti da università e centri di ricerca di fama internazionale. Grazie al cofinanziamento della Fondazione Roffredo Caetani, che ha messo a disposizione gli ambienti e gli alloggi presso il castello, è stato possibile mantenere accessibile la quota di iscrizione, favorendo la partecipazione di un ampio numero di partecipanti.
Il supporto di E-RIHS.it e le competenze dei docenti
E-RIHS.it, il nodo italiano della European Research Infrastructure for Heritage Science, ha fornito un supporto fondamentale all’organizzazione dell’evento, contribuendo non solo con la strumentazione tecnologicamente avanzata solitamente impiegata nelle campagne di rilievo del MOLAB, ma anche con l’apporto di esperti e ricercatori provenienti dalla sua comunità scientifica. Gli studenti hanno avuto l’opportunità di testare strumentazioni all’avanguardia e comprendere appieno le potenzialità offerte dalle moderne tecnologie 3D per la documentazione e conservazione del patrimonio culturale.
Feedback e attività degli studenti
Durante il training camp, i partecipanti sono stati coinvolti in un’esperienza formativa ricca e variegata, alternandosi tra lavori di gruppo e singole esercitazioni, con il supporto costante di tutor esperti. I dati acquisiti durante le esercitazioni pratiche sono stati elaborati nei laboratori, con l’obiettivo di affrontare casi di studio di diversa natura e complessità, dalle architetture del castello agli elementi scultorei e architettonici. Gli studenti hanno inoltre sviluppato progetti che riguardavano l’integrazione di dati provenienti da differenti sensori, al fine di gestire complessi modelli tridimensionali.
Il feedback ricevuto dai partecipanti è stato estremamente positivo: i punteggi più alti sono stati assegnati per l’eccellenza dei docenti, la qualità del programma e l’adeguatezza delle aspettative iniziali. Tra i suggerimenti, emerge il desiderio di ampliare le attività pratiche, puntare maggiormente sulle attività in gruppi e di approfondire alcuni specifici temi trattati.
Grazie a questi preziosi feedback, il CNR ISPC e i partner coinvolti stanno già lavorando all’organizzazione di una seconda edizione, con l’intento di migliorare ulteriormente la qualità del programma e di offrire un’esperienza formativa ancora più arricchente.