Il valore dell'etica nella nuova visione di museo

Presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) è attiva la Commissione per l’etica e l’integrità della ricerca, coordinata da Cinzia Caporale, che, tra le varie attività, elabora documenti di orientamento etico per i ricercatori.

Nel 2016 la Commissione ha elaborato il Codice di etica e deontologia per i ricercatori che operano nel campo dei beni e delle attività culturali, uno dei primi codici etici al mondo dedicato in modo specifico a chi svolge attività di ricerca.

Attualmente, presso la Commissione è attivo un gruppo di lavoro dedicato all’elaborazione di linee guida per il trattamento dei resti umani antichi il cui relatore è Louis Godart, accademico dei Lincei, e la cui segreteria scientifica è affidata a Marco Arizza, ricercatore del CNR ISPC, impegnato presso il Centro interdipartimentale per l’etica e l’integrità nella ricerca del CNR (Cid Ethics), anch’esso coordinato da Cinzia Caporale.

Il Cid Ethics svolge attività di ricerca e di consulenza scientifica sui temi di propria competenza alla rete dei dipartimenti e degli istituti dell’Ente, ed è la struttura del CNR di supporto scientifico e organizzativo della Commissione. Presso il Centro sono attivi una linea di ricerca e un progetto, affidati a Marco Arizza, su etica della ricerca sul Patrimonio culturale, nell’ambito del quale è stato organizzato, in collaborazione con il CNR ISPC, il webinar “Il valore dell’etica nella nuova visione di museo”. L’interlocutore privilegiato in materia è l’ICOM (International Council of Museums) che parteciperà con i saluti istituzionali di Peter Keller, direttore generale ICOM, e con l’intervento cardine della giornata di Alberto Garlandini, la cui Presidenza ICOM 2020-2022 è stata segnata, tra le altre meritevoli iniziative, dall’approvazione dell’aggiornamento della definizione di Museo nella cui nuova formulazione compaiono per la prima volta etica e sostenibilità.

Ad animare il dibattito, gli interventi di Eva Pietroni ed Emanuel Demetrescu, ricercatori del CNR ISPC, impegnati sui temi dello storytelling e delle digital humanities; le conclusioni sono affidate a Marco Arizza che modererà uno spazio dedicato al confronto con la comunità scientifica, attraverso le domande dei partecipanti e il dibattito tra i relatori.